La MACA

È coltivata per la sua radice commestibile (ipocotile). Oltre all’uso come cibo, è utilizzata nella medicina popolare come ricostituente per aumentare le facoltà fisiche e mentali. Le popolazioni andine dall’antichità la utilizzano anche per migliorare e risolvere problemi di fertilità e migliorare le prestazioni sessuali.

Recenti ricerche hanno chiarito che l’ipocotile, o radice, ha una significativa influenza sulla libido negli esseri umani, senza tuttavia modificare la quantità di testosterone circolante. Può inoltre contribuire a migliorare il tenore nutrizionale della dieta e supportare il vigore fisico e, in ultima analisi, il benessere in genere nelle attività umane.

La pianta è tipica degli altopiani peruviani e boliviani a quota superiore, di norma, ai 3900-4100 m s.l.m., ma più frequentemente tra 4200 e 4500 m; ciò ne indica l’adattamento a un clima soleggiato ma piuttosto freddo, con modeste escursioni annuali. La pianta produce foglie ad ampia foliazione a rosetta basale (le foglie esterne periferiche invecchiano e deperiscono al suolo e sono continuamente sostituite dalle nuove che si formano al centro). La pianta produce uno stelo fiorale eretto, con infiorescenza a racemo con molti piccoli fiori bianchi o biancastri; i frutti sono silique a due semi. I semi sono molto piccoli e colorati; dato il clima, non hanno dormienza.

La caratteristica ambientale è propria di un clima fresco se non freddo con massime +16/+18 °C e minime -5 °C, quindi con scarsità di parassiti e malattie legate al caldo. Il ciclo vitale di maturazione della radice, di almeno 8-9 mesi (analogo ad altre radici e tuberi di quell’ambiente, come l’Oca e l’Olluco), ne rendono problematica la coltivazione in climi diversi, cioè in clima più caldo, oppure con stagioni nette e distinte, che alternino temperature più calde ad altre molto più fredde. Nel suo ambiente, la pianta è considerata molto resistente.